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Publicato il 25 giugno 2008 nel quotidiano la Repubblica
L'elefante ha partorito un topolino!!
Bilancio, la giunta dà il via libera. Tagli al sociale
Il 70 per cento dei fondi destinato a stipendi e aziende
di Antonio Fraschilla
Tagli alla spesa sociale per quasi 20 milioni, dimezzati i fondi alla cultura e per la pubblica istruzione. La giunta comunale guidata da Diego Cammarata ieri pomeriggio ha approvato il bilancio di previsione 2008, che doveva essere varato entro maggio. «Si tratta di uno strumento finanziario sano anche se con poche risorse», ha detto il sindaco. Conti alla mano, tolte le spese obbligatorie per il funzionamento della macchina comunale e per il mantenimento dei minori nelle comunità alloggio, la spesa corrente non vincolata sarà di appena 60 milioni di euro. A incidere sul bilancio è l´aumento della voce del personale (arrivata a quota 327 milioni, ben 23 in più del 2007) e delle ex municipalizzate (308 milioni contro i 262 dello scorso anno). «Questi aumenti della spesa sono dovuti alle aziende controllate (soltanto l´Amia avrà 20 milioni in più che forse non basteranno a salvarla dal crac, ndr) - spiegano dal Comune - Ma anche dall´aumento dei costi connessi alle rette giornaliere per il ricovero dei minori (30,35 euro nel 2006 contro i 68,17 del 2008, ndr), il nuovo contratto nazionale degli enti locali che prevede per il personale un maggiore stanziamento di circa 18 milioni di euro e nuovi costi dovuti alla stabilizzazione del personale precario».
Per recuperare queste somme è stata tagliata di quasi 20 milioni la spesa per il sociale: nel bilancio 2008 sono previsti 35,6 milioni di euro per l´assistenza e altri 16,6 milioni per gli interventi abitativi. «Complessivamente queste due voci arrivano a 52 milioni contro i 42 dello scorso anno», dicono da Palazzo delle Aquile. Anche se lo scorso anno la voce complessiva del sociale arrivava a 71 milioni di euro: a rischio è il contributo alloggio e l´assistenza a 400 tra anziani e disabili. Falcidiato anche il capitolo di bilancio sulla cultura: prevista una spesa di appena 11 milioni di euro, contro i 18,8 del 2007. Le altre spese riguarderanno il centro storico (843.457 euro), i servizi alle imprese e sportello unico (840.338 euro), le manutenzioni (23,6 milioni, compreso il contratto con l´Amia per la manutenzione stradale), la mobilità e il traffico (98,1 milioni), la pubblica istruzione 12 milioni (contro i 71 del 2007), l´urbanistica e l´edilizia (203 mila euro) e i sistemi informativi e telecomunicazioni (14,8 milioni). Per la polizia municipale e la vigilanza del territorio sono stati inseriti in bilancio 6,3 milioni di euro e altri 112,7 milioni per il settore ambiente e territorio (che nel 2007 aveva avuto invece 177 milioni).
Complessivamente il bilancio muove 1, 46 miliardi di euro, di cui 836 milioni e 672 mila euro per spese correnti, 248 milioni per investimenti, 222 milioni per rimborso prestiti e 159 mila euro per partite di giro.
«Si tratta - dice Cammarata - di uno strumento finanziario sano, con entrate e spese certe. Sono quasi del tutto scomparse le spese per manifestazioni ed eventi e si faranno altre economie per sostenere il più possibile principalmente l´assistenza ed i servizi. Ho chiesto un intervento del governo per potere avere fondi aggiuntivi da destinare all´Amia». «È il migliore strumento finanziario possibile - dice l´assessore al Bilancio, Carlo Vizzini - in presenza di risorse limitate. Palermo vive la realtà difficile di tutti gli enti locali, ma qui il Comune ha i conti a posto».
E sempre nel quadro del contenimento dei costi, ieri il sindaco ha inviato una nota agli amministratori di Amia e Gesip nella quale li «diffida da qualsiasi iniziativa che possa accrescere i costi di esercizio» e li invita a «promuovere immediate iniziative per ridurre i costi».
(25 giugno 2008)
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